Rassegna Stampa
Salute mentale, direttori dei dipartimenti: “770mila assistiti e 2 milioni senza cure. Servono due miliardi in più”
Nuovo Dialogo
In vista della Giornata mondiale della salute mentale del 10 ottobre, il Collegio Nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale, riunito per la prima volta in un organismo unitario, ha lanciato un appello urgente per ottenere almeno 2 miliardi di euro aggiuntivi e un incremento del personale del 30%. I direttori, supportati da 150 eventi organizzati in tutta Italia, sollecitano risorse adeguate e un rinnovo del modello organizzativo, compreso un migliore rapporto con l’Autorità giudiziaria. Nel 2023, oltre 770 mila persone (pari all’1,5% della popolazione) sono state prese in carico dai servizi pubblici, ma almeno 2 milioni di cittadini con disturbi gravi sono rimasti senza assistenza. Le cause principali di questa esclusione sono lo stigma sociale e l’incapacità dei servizi di accogliere nuovi pazienti, aggravata da una spesa per la salute mentale di soli 3,6 miliardi annui, tra le più basse in Europa per i Paesi ad alto reddito. Il Collegio propone aree di intervento prioritarie: strategie di prevenzione e screening, soprattutto per i giovani; una maggiore integrazione tra i servizi per l’infanzia, l’età adulta e le dipendenze; e misure per evitare che la psichiatria venga usata come strumento di custodia sociale invece che di cura.
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